Negli ultimi due anni sono successe parecchie cose in Flowing – beh, direi anche nel mondo – e sentivamo il bisogno di un punto di riferimento, un faro, una destinazione. È emerso più volte, in diversi tavoli di discussione: dove stiamo andando? cosa ci aspettiamo da questa attività? qual è la decisione giusta da prendere?
Ecco, le decisioni.
Ogni surfer, a qualsiasi livello e in qualsiasi ambito, ha bisogno di un riferimento chiaro che gli permetta di prendere la migliore decisione in quel momento, in quel contesto.
Per questo, vogliamo una Vision che ci aiuti a trovare una risposta alle seguenti domande:
- Perché facciamo ciò che stiamo facendo?
- Qual è la nostra definizione di successo?
- Come dobbiamo agire per essere sicuri di avere successo?
Il percorso di creazione della Vision
Il percorso che abbiamo adottato parte da due requisiti fondamentali:
- avere un team dedicato che metta le giuste energie in questa attività,
- prevedere un momento allargato a tutta l’azienda per raccogliere feedback ed avere ulteriore contenuto.
Abbiamo iniziato aprendo questa attività nella nostra board di Governo per creare un team di persone – esclusivamente in modalità pull – che avrebbero portato avanti il disegno della Vision.
Si è formato così un team, otto persone che hanno deciso di affrontare l’attività in questo modo:
- Un workshop LEGO® SERIOUS PLAY® – aperto al team di cui sopra – per definire la prima versione di Vision,
- Un workshop aperto a tutta l’azienda per discutere, confrontarci e affinare la Vision,
- Un’ultima fase di finalizzazione – aperto al team di otto persone – per chiudere l’attività.
Abbiamo scelto, come primo step, di utilizzare LEGO® SERIOUS PLAY® per la sua capacità di agire su problemi complessi e abilitare il pensiero divergente, strumento necessario quando si affrontano tematiche di ampio respiro come questa. Abbiamo chiesto aiuto a Lorenzo Massacci – facilitatore certificato LEGO® SERIOUS PLAY® – che ci ha aiutato a disegnare e ha condotto sia questa fase che la successiva.
“Guardiamo avanti, a quello che vogliamo ottenere nei prossimi anni: quali sono le nostre ambizioni?”
Questa la domanda che ha fatto da guida per il nostro workshop – esclusivamente da remoto visto il periodo che stiamo vivendo – e ha prodotto questo risultato finale:
Ogni frase, ogni elemento del modello è la sintesi di discussioni ed elementi emersi durante la sessione. Fatto questo, abbiamo condiviso i risultati di questo lavoro con i surfer, per validarlo tutti insieme: cosa ci manca? quali sono i punti di attenzione? come declinare i diversi aspetti?
Altro workshop, sempre da remoto, aperto a tutta l’azienda.
Mi piace sottolineare come in questa fase siano emersi in modo distinto due pilastri della nostra cultura: inclusività e co-creazione. Inclusività, perché eravamo veramente tutti, da chi è in azienda da anni a chi è appena entrato – letteralmente, un paio di persone si sono presentate prima di iniziare il workshop – e ognuno aveva la stessa libertà di partecipare e portare contenuto. Co-creazione, perché il design del workshop prevedeva che ognuno avesse l’occasione di dire la propria e portare il proprio ingrediente, la propria sfumatura al risultato finale.
Da qui, ne siamo usciti con tanti stimoli, opzioni e spunti. Il team di otto persone ha fatto il lavoro di sintesi, scelto cosa evidenziare, definito su cosa concentrarsi. E questo è il risultato:
We’re the community of right people to bring value in complex systems where technology enables business.
Questa è la nostra Vision, che ci aiuterà nel nostro percorso di crescita e a prendere le decisioni più giuste per la nostra azienda.
E ora?
Abbiamo già avviato – sempre condivisa nella nostra board di Governo – un’attività che vuole mettere a terra la strategia per implementare la Vision e definire tutte quelle azioni necessarie per assimilarla, renderla nostra e portare risultati tangibili.
Stay tuned per i prossimi step e risultati