Digital Identity SA è una società che opera nel mondo delle criptovalute: dagli investimenti strategici (sviluppo di nuove soluzioni, quote di altre startup che operano nel settore) ai servizi per gli investitori (fondi e finanziamenti in criptovalute) passando per l’implementazione di nuovi prodotti e servizi (realizzazione di un token backend by gold, servizio di vendita in criptovalute tramite mezzi classici di pagamento, audit di sicurezza smart contract, progetto EIDOO).
Il progetto EIDOO: tecnologia e interfaccia cuciti su misura
Il nostro coinvolgimento del cliente in questo progetto nasce dalla sua esigenza di avere un’applicazione per la gestione token e criptovalute.
A completamento, un wallet per la gestione degli asset (composto per l’appunto di token e criptovalute) con integrato un exchange decentralizzato.
Nelle prime fasi di progetto il nostro scopo era capire se il tutto era fattibile in tempi ragionevoli. Sapevamo quindi che la scelta tecnologica non sarebbe stata perenne. Proprio per questo abbiamo deciso di utilizzare redux come libreria di state management.
La nostra prima versione è stata realizzata in Ionic, permettendoci di creare un primo prototipo in tempi molto rapidi. Una volta completata la prima fase prototipale, durata un paio di mesi, abbiamo deciso di riscrivere l’applicazione utilizzando uno stack custom basato su React + Cordova + OnsenUI. L’aver scelto redux ci ha infatti reso possibile un cambio di framework UI in corsa, mantenendo quasi del tutto inalterato tutto il codice legato alla business logic del progetto.
Dopo la prima parte dello sviluppo e la parte di user experience progettata da Etnograph, ci siamo occupati della realizzazione di un’interfaccia realizzata ad hoc che tenesse conto da un lato degli asset del framework già scelto lato dev e, dall’altro, la piacevolezza dell’esperienza, di utilizzo e di interazione, già progettata.
L’interfaccia doveva cadere a pennello alla UX e al framework: nel fare ciò andava tenuto conto anche dell’identità del brand, dei trend stilistici, della concorrenza e dei gusti/richieste di Marco Polci (il nostro product owner della Digital Identity con cui abbiamo lavorato).
Ad affiancarci nella realizzazione delle interfacce, dopo una prima presentazione e accettazione delle user interface iniziali, che avrebbero dato la direzione alle successive, ci siamo occupati delle diverse icone presenti nell’applicazione.
Da sempre abbiamo preso e scaricato icone free online, cercando principalmente una coerenza stilistica fra di esse, creando uno stile sobrio, chiaro e del giusto tone of voice, di cui si necessitava man mano che si procedeva con gli sviluppi.
A garantire il giusto risultato visuale, i feedback da parte di Marco che sono stati sempre costruttivi e chiarificatori di molti dei concetti alquanto criptici!
Alla retrospettiva di progetto, venuta a coincidere con la conclusione della realizzazione di tutte le interfacce, non potevamo aspettarci di meglio: esortazione e soddisfazione da parte del nostro product owner su quanto realizzato sotto tutti i fronti: user experience, user interface, markup e sviluppo. Tanto che Marco, in un post-it della retrospettiva, scrive “Autonomia: le cose procedono anche con la mia scarsa presenza”.
Segno questo di una fiducia maturata a fronte di:
– un efficace coinvolgimento a basso consumo di tempo e di energia (molto spesso è stato asincrono: commenti alle card delle attività presenti nella board di Trello);
– un riconoscimento oggettivo e una stima dell’apporto che ciascun membro del team ha potuto dare (e continua a dare) al progetto;
– una pronta risposta al cambiamento da parte di tutti.
“…il soddisfacimento delle aspettative e, ancor di più, superandole, il che determina la delizia del cliente”